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sabato 2 agosto 2014

Tutto sommato, niente male.





Vorrei vorrei...

Vorrei sapermi dare lo smalto alle unghie, che pare sia la cosa più banale del mondo, eppure io sono negata.
Vorrei diventare Maestra di Piega con laurea in spazzola-phon-piastra e tutto il corollario, in modo da domare finalmente i miei capelli sempre un po' crespi e pigramente indisciplinati.
Vorrei imparare a truccarmi come Dio comanda.
Vorrei essere più determinata e meno insicura.
Vorrei conoscere trucchi di bellezza e avere la costanza di applicarli; vorrei avere tutte le sere la forza di struccarmi.
Vorrei comprare l'ultimo profumo di Chloè, Roses.
Vorrei riuscire a sostituire almeno una parte dei litri di caffè che bevo con thè verde e tisane, che sono salutari e aiutano a mantenersi giovani e belle, ma il caffè mi piace troppo e certe abitudini sono dure a morire.
Vorrei essere più ferma nei miei buoni propositi e molto più perseverante quando mi dico, "ok basta, da oggi devo riniziare a fare sport".
Vorrei avere denti sani e belli e i capelli lunghi fino al sedere, privi di intrusi bianchi che dovrebbero starsene alla larga per almeno altri 20 anni.
Vorrei che trovassimo la casa che da tempo stiamo cercando.
Vorrei diventare Regina di marmellate, conserve, salse e in generale di tutte le delizie in barattolo e produrne così tante da averne a sufficienza per tutto l'anno e per regalarne a tutti quelli che mi pare, dopo averle confezionate con gusto impeccabile.
Vorrei saper preparare pizze e focacce meglio di Bonci e pasta e pane fatti in casa, come solo le massaie di una volta riuscivano a fare con tanta dedizione e naturalezza.
Vorrei avere più energie e che il tempo scorresse un po' più lento.
Vorrei imparare a lavorare il cioccolato come Aresu e a Pasqua regalare a tutti uova golose, che manco la Lindt.
Vorrei sempre avere fiori freschi in casa, un giardino con tante piante aromatiche da cui staccare direttamente le foglioline e un orto di cui nutrirmi.
Vorrei viaggiare di più.


A Natale mi piacerebbe distribuire pandori e panettoni autoprodotti, insieme a biscotti e delizie goduriose di ogni genere. E sarebbe bellissimo se i bimbi, mentre un caminetto scoppiettante riscalda la casa, continuassero per molti altri anni ancora a imbrattarsi con me le mani di burro, farina e zucchero perché: "mamma ti aiuto!" e anche se invece poi la cucina diventa un campo di battaglia, se ne guadagna in felicità.



Vorrei imparare a tacere, a essere meno avventata e a rinunciare più spesso a voler avere ad ogni costo l'ultima parola.
Vorrei saper cucire.
Vorrei preparare i macarons, le madeleines e in generale sperimentare la patisserie française, vorrei imparare a fare la pasta sfoglia, perché voglio togliermi la soddisfazione di preparare il millefoglie e perché voglio fare colazione ogni giorno con le sfogliatine alla crema, alla ricotta e a molte altre cose.
Vorrei trovare il tempo di sperimentare quello che ho visto, e mi auguro imparato, a Perugia sui croissants.
Vorrei avere il dono della sintesi e della puntualità.
Vorrei ritrovare il tempo e il piacere di leggere un buon libro, di quelli fatti "ancora" con la carta.

Vorrei smettere di fumare, no questo no, non è vero.
In realtà vorrei fumare per altri 100 anni senza che questo mi nuocesse poi, a quel punto, potrei anche smettere con gusto.



Tra questo genere di cose però, in questo periodo ce n'è una che vorrei più di tutte le altre: vorrei saper costruire questo blog. E con questo intendo saperlo realizzare da un punto di vista grafico, estetico, ossia di essere in grado di crearlo proprio come io me lo figuro.
Solo che non ho idea di come si faccia.
Premetto. Io di questa roba non ne so niente, ma proprio niente.
Quando lo scorso marzo ho aperto questo spazio, non avevo alcuna preparazione a riguardo.
Qualche anno fa, sarà stato il 2008, per caso, probabilmente spinta della ricerca di una qualche ricetta, sono entrata per la prima volta in un blog e la cosa mi è piaciuta. Ho iniziato a seguirne qualcuno, principalmente di cucina e ad appassionarmi, perché molte di queste vetrine, piene di foto accattivanti, ricette, storie e consigli, stuzzicavano la mia voglia di mettermi alla prova in cucina, di sperimentare, raffinare tecniche e conoscenze; erano utili quando volevo attingere a qualche spunto, se c'era da mettere a tavola qualcuno, quando avevo voglia di fare qualcosa di diverso, o quando semplicemente avevo bisogno di alcune indicazioni. Piano piano ho visitato diversi spazi e alcuni mi sono piaciuti più di altri. E così un giorno, mentre mi trovavo dal Cavoletto, seguendo un link di Sigrid sono arrivata da Chiara, e da lì ho realizzato che ci poteva essere anche altro di cui interessarsi oltre alla cucina. Senza che me ne accorgessi più di tanto, giorno dopo giorno ha iniziato a germogliare la voglia di costruire uno spazio mio, dove raccontare di me, dei miei esperimenti e lasciare una traccia, magari per i miei figli. Questa voglia, l'ho già detto, l'ho ignorata a lungo, addirittura repressa, perché sapevo che non era suffragata da alcun tipo di conoscenza e quindi temevo sarebbe stata un'impresa di scarsa riuscita. Davanti a me solo un foglio bianco e tutto da imparare. Così poco tempo da dedicare.
Una sfida eccitante, tuttavia, che alla fine ho deciso di raccogliere.
Ora però io mi chiedo, come diavolo si fa?
Di default, con questo modello che ho scelto, il visitatore visualizza solo il post con le relative foto e/o video, tutto intorno il nulla, o quasi.
Come si personalizza un heather? E l'aspetto grafico in generale? Come si aggiungono gli archivi cerca ricette così bellini che vedo in giro. Come si inserisce il collegamento alle foto che si pubblicano su Instagram e come si aggiungono le iconcine che linkano al proprio profilo sui social? Potrei continuare ancora mooolto a lungo ma, tranquilli, eviterò, era solo per dare il senso del mio disorientamento.
Ora, è ovvio, essendo le mie conoscenze di base così scarse, non mi rimane che chiedere a zio Google di guidarmi in una lunga e articolata ricerca che, ovviamente, non avrò il tempo di fare.

Oh shit, just go for it! :D


2 commenti:

  1. Vorrei.. vorrei.. sei speciale così come sei e ti voglio bene anche.. se non ti sai dare lo smalto! ♥

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